Sarzana, terra di confine:
Raccontando l’origine dei dolci tipici di Sarzana si può ripercorrere, e quasi rivivere, la sua ricchissima storia e le sue tradizioni, ancora oggi molto presenti nella città.
Sarzana è una cittadina medievale, un vero e proprio gioiello architettonico e culturale della Val di Magra, in provincia di La Spezia e al confine con la Toscana.
Erede storica dell’antica Luni, Sarzana, che nasce come centro agricolo e commerciale, divenne nel Medioevo un importantissimo crocevia e centro religioso e giuridico.
La sua posizione è sempre stata, infatti, nevralgica per la vicinanza al mare e alle Alpi Apuane e per la protezione data dalle colline circostanti, su cui sorgono bellissime Fortezze medievali.
Proprio per la sua importanza storica e culturale sono molte le personalità di spicco che sono passate da Sarzana e tantissime le vicende storiche e le leggende che l’hanno vista protagonista.
Una città così ricca di storia e arte non può che avere anche una tradizione gastronomica di tutto rispetto!
Sono numerosi i prodotti o i piatti tipici molto conosciuti che si possono assaggiare nelle caratteristiche viuzze sarzanesi, dagli antipasti ai dolci.
I dolci tipici di Sarzana, nati nel passato e ancora oggi molto apprezzati e conosciuti, sono tre: Il Buccellato, la Focaccia sarzanese e il Pan di Dante.
Il Buccellato
Il Buccellato di Sarzana è un soffice ciambellone il cui nome, traduzione del latino tardo bucellatum, pane militare, deriva da boccella, cioè boccone.
L’origine del suo nome porta con sé la storia di questo tipico dolce, inizialmente un pane, poiché fa riferimento alla possibilità di spezzettarlo facilmente con le mani e portarlo alla bocca.
Era molto usato da soldati e viaggiatori poiché si poteva conservare a lungo ed era facilmente trasportabile grazie al buco centrale al braccio o su un bastone.
Diventerà nel Medioevo un pane dolce con il quale veniva omaggiato il feudatario dai vassalli.
Fu nominato nel Cinquecento dallo storico Scipione Ammirato e abbiamo notizia del fatto che fu applicata a questo prodotto una tassazione.
Oggi può essere acquistato nelle antiche pasticcerie di Sarzana ed è molto apprezzato durante le festività o nei pranzi domenicali in famiglia.
La Focaccia sarzanese
Tra i dolci tipici di Sarzana non si può non citare La Focaccia dolce, arricchita con uvetta e frutta secca.
E’ un dolce caratteristico delle feste, ma che si trova e si mangia tutto l’anno.
La focaccia sarzanese è semplice, ma molto gustosa e simbolo delle antiche tradizioni della città.
Veniva consumata durante la cerimonia di fidanzamento delle giovani coppie che si svolgeva nell’antica Piazza della Calcandola (oggi Piazza Matteotti), nel centro della città.
La tradizionale cerimonia era altamente simbolica: prevedeva che i ragazzi e le ragazze si posizionassero alle due estremità della piazza e si venissero poi incontro facendosi largo tra parenti e amici, a simboleggiare le difficoltà della vita coniugale.
Una volta avvicinatisi si scambiavano dei doni altrettanto ricchi di significato, ossia un mazzo di fiori da parte di lui e la focaccia da parte di lei.
I fiori simboleggiavano il rispetto che il ragazzo si impegnava a mantenere verso la futura sposa e la focaccia rappresentava la cura della casa con la quale la moglie avrebbe contraccambiato.
Il Pan di Dante
Il Pan di Dante di Sarzana è un dolce meno noto rispetto agli altri, ma molto interessante sia per la sua storia sia perché è buonissimo!
E’ stato creato da una storica pasticceria sarzanese rielaborando un’ antica ricetta della tradizione senese con l’utilizzo di ingredienti tipici della cucina medievale.
Questo pane speziato (fatto con miele, noci, nocciole, uvetta, pepe e cannella) è stato prodotto appositamente per la seconda edizione di Sarzana Dantesca nel 2017, manifestazione realizzata per celebrare Dante Alighieri e il suo speciale legame con Sarzana e con la Lunigiana.
Dante fu, infatti, delegato di Franceschino Malaspina durante la pace stipulata a Sarzana con il Vescovo di Luni.
Questo fatto storico è di certo una delle pagine più importanti della città e testimonia l’importanza di un territorio da sempre crocevia di rapporti politici ed economici storicamente molto rilevanti.
Per lo stesso Dante il ricordo del periodo trascorso in Lunigiana durante l’esilio è stato molto significativo, al punto da esaltare questo territorio nel canto VIII del Purgatorio.
Sarzana era, infatti, una terra di confine culturalmente molto viva e relativamente indipendente dalle grandi corti e signorie (Roma, Firenze, Milano), e ha potuto ospitare, per vivere e lavorare, intellettuali come lo stesso Alighieri, Guido Cavalcanti e Cino da Pistoia.
Il prodotto, pensato insieme con il vino, il Chianti Docg Ormanni, è stato lanciato in occasione di questa celebrazione e poi è rimasto in commercio ed è sempre possibile trovarlo.
Tutti i deliziosi dolci tipici di Sarzana li potete acquistare nel nostro store comodamente dal divano di casa vostra!