Da dove viene il Vermentino?
Sulle sue origini il dibattito è ancora aperto e attorno alle diverse opinioni la sua storia continua ad affascinare.
Una delle versioni ormai più accreditate vede le sue origini in Spagna e poi da lì si sarebbe diffuso in varie regioni della Francia, in Corsica e in Sardegna.
Alcuni pensano anche che sia stato portato in Spagna dagli Arabi durante la loro dominazione della penisola iberica, altri che abbia avuto origine in Portogallo oppure che provenga dall’Anatolia.
Quello che si sa con certezza è che il Vermentino ha origini molto antiche ed è un vitigno nobile che racconta molto del nostro territorio, soprattutto di quelle zone in cui ha fatto la storia del vino.
Dalla Sardegna potrebbe essere arrivato nella zona attualmente compresa tra Liguria e Toscana, dove la sua presenza viene testimoniata dal 1300 ed è considerata una varietà autoctona.
Il Vermentino è dunque il vino del Mar Tirreno, in particolare della zona tra Sardegna, Liguria e Toscana del Nord, un triangolo in cui il mare è assoluto protagonista.
E così si definisce la personalità di questo storico vino bianco: una miscela unica di sale, brezza marina e macchia mediterranea.
Zone di produzione del Vermentino DOC – Colli di Luni
Il Vermentino rientra nella famiglia dei semi-aromatici a bacca bianca ed è un vitigno che ama il sole, la buona ventilazione e i terreni vicino al mare e ricchi di minerali.
Per questo il Vermentino ha un’identità molto ben definita, ma anche diverse varianti in base alle zone di produzione, che possiamo identificare con la DOC-Denominazione di origine controllata.
Tra queste molto nota è l’area compresa nelle province di La Spezia e di Massa-Carrara, i famosi Colli di Luni e poco più a sud, in Toscana, troviamo la DOC Candia Colli Apuani.
La zona dei Colli di Luni, ai piedi della Lunigiana, si trova sul confine tra due regioni e chiusa tra le Alpi Apuane e il Mar Tirreno.
E’ una terra unica, sia per la conformazione del territorio che per la sua ricca storia.
A partire dall’ epoca dell’ Impero Romano quando vennero sconfitti i Liguri Apuani e venne fondata la storica Lunae, importante città portuale, fulcro di scambi commerciali e centro nevralgico dell’Impero.
La zona vide un rapido sviluppo e una forte contaminazione di popoli, usanze e tradizioni che hanno fortemente arricchito questo territorio.
Anche in epoche successive questi luoghi – la storica Lunigiana – sono stati teatro di importanti scambi e incroci, dato il passaggio di molti pellegrini lungo la Via Francigena, antica arteria commerciale e percorso strategico.
Per la sua difesa, infatti, sono nati in epoca medievale, molti borghi fortificati che ancora oggi sovrastano la Lunigiana e incorniciano l’ultimo tratto del Fiume Magra, apparentemente senza aver subito il passare del tempo.
Le condizioni climatiche di questa terra hanno fatto sì che il Vermentino qui trovasse uno dei migliori terroir al mondo.
L’ esposizione collinare, (fino a quasi 300 m s.l.m) e il microclima unico (per l’influenza del mare e del fiume Magra da una parte e per la protezione delle Alpi Apuane dall’altra), hanno creato le condizioni ideali per la coltivazione della vite, fin dai tempi dell’antica Lunae.
Il vino della città di Lunae era citato da Plinio il Vecchio come uno dei migliori dell’Etruria, a testimonianza della lunga tradizione che accompagna questo vino pregiato.
Grazie alla nascita della Doc Colli di Luni nel 1989, che prevede l’utilizzo del Vermentino anche in purezza, nelle tipologie Colli di Luni Vermentino e Colli di Luni Vermentino Superiore, questo vino sta vivendo un’epoca d’oro che lo ha portato anche fuori dei confini regionali e nazionali.
Caratteristiche organolettiche
Il Vermentino Bianco, un vitigno forte e vigoroso, si presenta nel calice con il caratteristico colore giallo paglierino dai riflessi dorati e al palato risulta secco e fresco, alcolico e corposo.
Si distingue per un bouquet molto intenso, fruttato e floreale, non proprio aromatico, a base di agrumi, fiori bianchi, erbe aromatiche e frutta gialla non troppo matura.
Per chi ancora non lo conoscesse, vale la pena ricordare anche il Vermentino Nero.
E’ un vitigno autoctono di una area molto ristretta intorno alle Apuane, dalle origini incerte e che non ha nessun legame genetico con il Vermentino bianco.
E’ una delle uve a bacca rossa più coltivate nelle zone dei Colli di Luni e nelle colline del Candia dei Colli Apuani.
Ha origini antiche, era certamente noto ai romani, fu abbandonato nella metà del Novecento e salvato poi dall’estinzione negli anni 80/90 da un gruppo di viticoltori locali.
I vini di questo vitigno sono generalmente eleganti, freschi e beverini, per la sua caratteristica acidità; in base alla zona specifica in cui viene coltivato assume caratteristiche leggermente diverse e può essere più o meno strutturato e incline all’invecchiamento.
Ad oggi è una delle rarità enologiche della zona, molto apprezzato, ma ancora poco valorizzato.
Cantine da conoscere
La Cantina Giacomelli produce a Castelnuovo Magra ottimi Vermentino DOC 100%, il Giardino dei Vescovi, e il Pianacce e un Vermentino DOC 90% con Malvasia di Candia al 10%, il Boboli che nasce dal recupero di uno dei cru storici della zona.
L’azienda vitivinicola La Colombiera di Fosdinovo produce un Vermentino DOC Colli di Luni superiore, il Celsus e il Trevigne.
Il Vermentino DOC Colli di Luni è un vino autoctono, frutto di una lunga storia e di tanta passione, che rispecchia e racconta il suo territorio e porta con sé il richiamo del mare.